Chi è davvero Satoshi Nakamoto? Il mistero del creatore di Bitcoin

Satoshi Nakamoto è il nome utilizzato dalla persona (o dal gruppo di persone) che ha sviluppato Bitcoin, ha scritto il white paper di Bitcoin nel 2009 e ha creato e distribuito la prima Blockchain.

Come sapete Bitcoin nasce come un sistema di pagamento alternativo che funziona in modo decentralizzato ed è completamente sicuro e scalabile. L’innovazione vorrebbe soppiantare le valute tradizionali, anche se la sua diffusione non è stata semplice e al momento è visto più come una riserva di valore che come una moneta per fare acquisti.

Anche se il nome di Satoshi Nakamoto è stato sotto i riflettori per anni, la sua vera identità resta un mistero e nessuno lo ha ancora identificato in modo inequivocabile, oppure no?

Attualmente i Bitcoin, eredità di questo individuo (o gruppo) può essere comprato su piattaforme online come gli exchange di criptovalute (ad es. Binance) e i Broker online (ad es. eToro), ma in questa guida ci concentreremo sulla figura quasi mitologica del suo creatore.

Bitcoin e Satoshi Nakamoto

Oltre al Bitcoin, Nakamoto ha creato il forum Bitcointalk e ha pubblicato il primo messaggio nel 2009 firmando col nome di Satoshi.

Satoshi Nakamoto potrebbe non essere una persona reale. Il nome Satoshi è di origine giapponese e viene solitamente assegnato ai maschi, ma al di là di questo è fin troppo diffuso nella popolazione.

Cerchiamo di esaminare le date salienti della nascita di Bitcoin:

  • 18 agosto 2008: bitcoin.org è stato registrato
  • 31 ottobre 2008: un collegamento a un documento prodotto da Satoshi Nakamoto noto come “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System” è stato inviato a un gruppo di esperti di crittografia.
  • 3 gennaio 2009: Satoshi Nakamoto mina il primo blocco di bitcoin (blocco numero 0), e nasce la rete Bitcoin

Da allora, il mondo e soprattutto la comunità delle criptovalute si pone alcune domande:

  • Chi è Satoshi Nakamoto?
  • È il nome di un singolo individuo o si riferisce a un gruppo di persone?
  • Satoshi è ancora vivo?

Ma andiamo per ordine:

Chi è Satoshi Nakamoto?

Le ipotesi sono parecchie ma in realtà nessuno ha mostrato delle prove inconfutabili, pertanto al momento ci sono solo dei candidati più o meno plausibili.

Anche se i nomi che sono stati fatti non sono tutti coerenti con il personaggio di Satoshi Nakamoto: Elon Musk e lo sviluppatore dei videogiochi svedese Vili Lehdonvirta sono i meno probabili, alcuni effettivamente potrebbero avere le caratteristiche del creatore di Bitcoin.

Dorian Nakamoto

Dorian Nakamoto è un fisico nippo-americano, che ha studiato in California e ha le caratteristiche e la preparazione per essere davvero considerato il creatore di Bitcoin.

Dorian Nakamoto

Il fatto che si chiami Nakamoto in realtà depone a suo sfavore. Dubitiamo che una persona che vuole restare anonima usi il suo cognome reale.

Comunque sia, in un articolo di Newsweek datato marzo 2014 gli hanno attribuito una corrispondenza con il leggendario Satoshi.

La pubblicazione dell’articolo ha suscitato scalpore nel mondo della tecnologia e nella comunità crittografica in particolare, perché era la prima volta che si tentava di dare un volto e un’identità a questo personaggio evanescente.

Ma Dorian ha sempre negato e le probabilità che sia davvero Satoshi sono davvero poche.

Nick Szabo

Szabo è uno studioso di diritto e un ingegnere informatico. Ha inventato una valuta digitale chiamata Bitgold nel 2005, che non si basava sulla Blockchain ma aveva un sistema di sicurezza che evitava la falsificazione e la duplicazione delle transazioni.

Nick Szabo

L’idea a posteriori sembra simile a quella del Bitcoin , che arriverà solo 3 anni più tardi, possibile che sia lui Satochi Nakamoto?

Nel 1996 Nick Szabo ha parlato per la prima volta di smart contract e nel famoso libro di Dominic Frisby : “Bitcoin: The Future of Money?” si avanza l’ipotesi che Szabo sia proprio Satoshi, ma che prove ci sono?

  • Lo stile con cui è scritto il White Paper è simile a quello che usa Szabo nelle sue pubblicazioni.
  • Sia Szabo che Satoshi citano Carl Menger, un famoso economista.

Come indizi sono deboli e di prove neanche l’ombra.

Craig Wright

Il programmatore australiano Craig Wright ha affermato di essere Satoshi Nakamoto, ma la famiglia del suo ex socio in affari ha affermato che in realtà si è trattato di uno sforzo congiunto.

Craig Wright

Questa volta gli indizi sono parecchi e si è arrivati ad un regolare processo nel quale la famiglia di David Kleiman (morto nel 2013), ex socio di Wright, lo ha citato in giudizio sostenendo che Kleiman e Wright stavano lavorando insieme con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto e che la famiglia di Kleiman aveva il diritto a metà del patrimonio Bitcoin di Wright.

Wright ha affermato più volte di essere Nakamoto ma di non aver avuto alcun socio nella creazione di Bitcoin.

Il processo non ha dimostrato nulla, la giuria si è espressa nel dicembre 2021 ma non ha condannato Wright a dividere il suo patrimonio Bitcoin, ma “solo” a pagare una multa da $ 100 milioni come risarcimento per aver violato i diritti di proprietà intellettuale relativi ai suoi accordi con Kleiman.

Craig Wright ha reagito benissimo alla sentenza, dicendo che si è sentito completamente riabilitato.

A questo punto se il pagamento della multa da $ 100 milioni verrà fatto da uno dei primi indirizzi di Bitcoin, universalmente attribuiti a Nakamoto, avremo finalmente una prova inconfutabile della sua identità.

Satoshi nakamoto patrimonio

Non possiamo sapere quale sia il patrimonio di Satoshi Nakamoto ma si possono fare delle stime sui Bitcoin che in effetti potrebbero essere in suo possesso.

Tutta la comunità crittografica sta aspettando con ansia che qualcuno (magari proprio Craig Wright) dimostri di possedere le chiavi private di questi famosi portafogli Bitcoin, magari facendo anche una piccola transazione e dichiarando anticipatamente l’importo e gli indirizzi utilizzati.

Ma nessuno fin’ora ha fatto un’operazione simile, per questo ci sono forti dubbi sull’identità reale di Satoshi Nakamoto, anche dopo le dichiarazioni di Wright.

Satoshi Nakamoto: Quanti Bitcoin possiede?

Recentemente qualcuno ha movimentato un paio di quei famosi Wallet Bitcoin, che non si muovevano dal 2011, ma non si sa chi sia stato.

I portafogli interessati da queste transazioni contengono oltre 100 BTC.

Nel giugno 2010, entrambi questi indirizzi hanno guadagnato un premio di 50 BTC grazie al mining, dopodiché sono rimasti dormienti per un decennio, se escludiamo due piccole transazioni in ingresso registrate di recente.

Tenete conto che inizialmente il valore complessivo di questi due wallet era $ 8.425 e attualmente siamo a circa $ 23 milioni grazie all’aumento impressionante del prezzo di Bitcoin.

Ma torniamo alla domanda : Quanti Bitcoin possiede Satoshi?

Si stima che Nakamoto possegga circa 1 milione di Bitcoin in totale, per un valore attuale di circa $ 43 miliardi di dollari.

Considerando che verranno estratti 21 milioni di BTC in totale, Nakamoto ne possiede il 5% del totale!

Satoshi crypto

L’attuale valore di Bitcoin rende complicato conteggiare le piccole transazioni, perché bisogna utilizzare i decimali.

Visto che il Bitcoin ha 8 decimali si è deciso di dare un nome alla più piccola frazione di Bitcoin conteggiabile, ovvero 0,00000001 BTC.

Allo stesso modo 1 Bitcoin equivale a 100.000.000 di Satoshi.

L’unità utilizzata per 1/100.000.000 di BTC prende il nome dal fantomatico inventore della criptovaluta più capitalizzata al mondo: Satoshi.

L’utilizzo dei Satoshi semplifica di molto la comprensione del valore reale perché non siamo abituati a valutare una moneta con così tante cifre decimali.

Molti cripto-analisti prevedono che in un futuro prossimo si utilizzerà prevalentemente il Satoshi per facilitare i conteggi nelle transazioni e per comprendere meglio il reale valore della criptovaluta in nostro possesso.

Satoshi Nakamoto white paper

Il 31 ottobre 2008, Satoshi Nakamoto ha pubblicato un white paper sulla mailing list di metzdowd.com descrivendo una criptovaluta digitale. Questo documento è intitolato:

Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System.

Il white paper è un pdf di 9 pagine disponibile sul sito Bitcoin.org, che descrive le linee guida di questa criptovaluta.

Il documento inizia dicendo:

Sommario. Una versione puramente peer-to-peer di denaro elettronico
permetterebbe di spedire direttamente pagamenti online da un’entità ad un’altra senza
passare tramite un’istituzione finanziaria.
Le firme digitali offrono una soluzione
parziale al problema, ma i benefici principali sono persi se una terza persona di
fiducia è ancora richiesta per prevenire la doppia spesa.
Proponiamo una soluzione
al problema della doppia spesa mediante l’utilizzo di una rete peer-to-peer. La rete
stampa un marcatore temporale sulle transazioni facendo hashing sulle stesse e
incatenandole in una catena di proof-of-work basata sugli hash, formando una
registrazione che non può essere modificata senza rifare la proof-of-work.
La catena
più lunga non solo serve come prova della sequenza di eventi ai quali si è assistito,
ma anche come prova che essa proviene dal gruppo più grande di potenza CPU.
Fintanto che la maggior parte della potenza CPU è controllata da nodi che non
cooperano per attaccare la rete, questi genereranno la catena più lunga e supereranno
gli utenti malintenzionati.
La rete stessa richiede una struttura minimale. I messaggi
sono trasmessi su base best effort, e i nodi possono lasciare e ricongiungersi con la
rete a loro piacimento, accettando la catena proof-of-work più lunga come prova di
quello che è avvenuto mentre non erano presenti.

Satoshi Nakamoto è morto?

In realtà anche questa è una delle ipotesi che sono state lungamente vagliate dalla comunità crittografica.

Satoshi Nakamoto, non ha dato più sue notizie dal 2010 e ancora non sappiamo con certezza neanche se Satoshi sia una persona o un collettivo, tutto quello che sappiamo è che:

  • Ha inventato il Bitcoin
  • Ha scritto il White Paper
  • Detiene un patrimonio di circa 1 milione di Bitcoin.

Il processo a Craig Wright avrebbe dovuto svelare definitivamente l’identità di Nakamoto, ma non è andata così.

Finchè qualcuno non dimostrerà di essere in possesso delle chiavi private dei wallet attribuiti a Satoshi Nakamoto, non possiamo escludere che il fondatore di Bitcoin sia davvero morto.

Come comprare Satoshi

La storia del fondatore di Bitcoin è molto affascinante e anche se ancora non sappiamo chi sia davvero, sappiamo quanto vale la sua invenzione.

Se volete comprare Satoshi al momento dovete comprare Bitcoin (1 Bitcoin equivale a 100.000.000 di Satoshi). 

Per seguire la filosofia espressa nel famoso White Paper, vi consigliamo di usare dei Broker online, che offrono il miglior rapporto fra convenienza e sicurezza.

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    Conclusioni

    Bitcoin è sinonimo di criptovaluta e il suo famigerato inventore Satoshi Nakamoto, benché non si sappia realmente chi sia, offre un’aura di mistero sulla nascita di questa moneta digitale.

    satoshi nakamoto

    Attualmente Bitcoin è usato da oltre 100 milioni di utenti nel mondo e ha dato il via ad un intero mercato, che sta rivoluzionando l’economia moderna in maniera rapidissima.

    Anche se ci sarà sempre chi dubiterà di questa favolosa innovazione, non ci sono dubbi sul fatto che Satoshi Nakamoto sia un nome che resterà per sempre impresso nella storia della crittografia.

    FAQ

    Quanti Satoshi servono per fare un Bitcoin?

    Per fare un Bitcoin servono 100.000.000 di Satoshi.

    Quanto vale un Satoshi?

    Un Satoshi equivale a 0,00000001 BTC.

    Quanti Bitcoin possiede Satoshi Nakamoto?

    Satoshi Nakamoto possiede oltre 1 milione di Bitcoin.

    Quanto valeva inizialmente Bitcoin?

    Il valore iniziale di 1 Bitcoin era di 0,00076 dollari.

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